La bocciatura del bilancio di previsione della giunta Raggi annunciata dall’OREF ha scatenato una nuova polemica in Campidoglio, anche se l’amministrazione avrà tempo fino a febbraio per correre ai ripari. Tra i contestatori c’3 anche Roberto Giachetti, che è intervenuto a Radio accusano Campus:
“Siamo allo sbando, ora dobbiamo capire cosa succede, anche perché non è che è stata fatta una correzione o un rilievo, è stato detto che va smontato e rimontato il bilancio, il che significa che deve ricominciare a fare tutti i giri, tra giunta e municipi. Il problema più grande è che sono sei mesi che si discute soltanto di poltrone, di nomi, di faide interne al Movimento Cinque Stelle, la città è ferma e noi questa cosa non ce la possiamo permettere”.
PREPARAZIONE E ARROGANZA – “A Roma la situazione è complessa, ci sono tanti problemi, proprio per questo era necessario fare in modo che un secondo dopo che si fosse eletti si fosse in grado di amministrare la città. Avere una squadra pronta in anticipo avrebbe consentito a tutti di analizzare uno per uno i nomi e non trovarsi nella situazione in cui si stanno trovando i cinque stelle. C’è stata una sottovalutazione del grande lavoro che c’è da fare a Roma. E poi c’è arroganza, scarsa umiltà. Tutto si è girato dando la colpa esclusivamente alle responsabilità del passato. Il tema delle responsabilità del passato, che ovviamente ci sono, può essere usato una settimana, quindici giorni, un mese. Dopo sei mesi diventata scontato”.