La battaglia di Verdun – operazione Gericht -, cittadina situata nella Lorena e considerata (erroneamente) punto strategico più forte e inattaccabile dai militari francesi, iniziò nel febbraio del 1916 e vide contrapporsi la Francia alla Germania in uno dei conflitti più sanguinosi della prima guerra mondiale (400-500mila morti francesi e oltre 200mila morti tedeschi).
A decidere di agire fu il capo di Stato maggiore tedesco, che convinse l’imperatore ad annientare definitivamente i francesi nel dicembre del 1915 e la scelta ricadde su Verdun, successivamente rinominata “via sacra” per via delle grandi perdite quotidiane.
I tedeschi riuscirono a catturare il forte di Douaumont e questo non fece che aumentare l’apprensione del fronte francese, Fu Pètain, nominato comandante, a risollevare la situazione, ma la battaglia fu tutt’altro che conclusa visto si prolungò per dieci mesi e non valse neanche una svolta nel conflitto mondiale. Fu una guerra esasperante, simbolo di un massacro inutile.