Le cene di Natale sono una consuetudine per le società, che approfittano di questa occasione per trascorrere una serata tutti insieme. La Lazio ha festeggiato ieri sera a Spazio Novecento e nel corso della cena – come riportato dal sito ufficiale – sono stati tanti gli interventi che si sono susseguiti.
DE VRIJ – L’olandese non può che essere contento: l’infortunio è alle spalle e lui è tornato sul rettangolo di gioco con l’aquila sul petto. Futuro? Nulla è certo, ma per ora la Lazio si gode la sua certezza difensiva:
“Sono contento di esser tornato in campo sabato scorso. Ho dovuto avere un po’ di pazienza, ma ora sto bene. Sono contento anche della vittoria contro la Sampdoria. Abbiamo fatto benissimo ed è stato importante vincere in un campo difficile come il Ferraris.
Spero che il prossimo anno sia ancora migliore perché vogliamo sempre migliorarci. Stiamo crescendo e mi auguro il meglio per la squadra.
Chiuderemo l’anno disputando due belle partite contro due squadre forti come Fiorentina ed Inter. Giocheremo contro Pioli; gli voglio bene ma quella sera vorremo vincere. Dopo la partita contro i nerazzurri spero che possa sorridere io, non lui. Ci concentriamo sulla Fiorentina e poi penseremo all’Inter: vogliamo chiudere bene l’anno”.
IMMOBILE – Arrivato in estate, si sta già facendo amare dai tifosi a suon di gol e sacrificio. Immobile è arrivato per riscattarsi e con la Lazio sta tornando protagonista:
“Siamo felici, c’è una bella atmosfera perché l’abbiamo resa noi ancora più positiva visto gli ultimi risultati, siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo e vogliamo continuare così. Sono qui da 4 mesi e sono stati estremamente positivi, non siamo partiti con tutti i favori della critica ma piano piano, insieme al mister e al suo staff, siamo riusciti a far ricredere tutti. Adesso siamo lì. Il popolo biancoceleste è sempre stato vicino alla squadra, me lo aspettavo”.
PERUZZI – Peruzzi è il grande ritorno. Per lui la Lazio ha inserito la figura del club manager e i tifosi hanno accolto positivamente la sua figura. Anche l’ex portiere ha parlato della stagione:
“Stiamo facendo benino. I cavalli, però, si vedono all’arrivo, i bilanci si fanno alla fine. Dobbiamo continuare su questa strada, tra maggio e giugno vedremo quanto fatto di buono.
Dopo il derby era importante ripartire subito, quella contro la Sampdoria è stata una vittoria decisamente positiva, ci tenevamo molto. Siamo partiti con il piede giusto, si è creato velocemente un entusiasmo che è fondamentale in una squadra molto giovane come la nostra. Questo è un aspetto che conta tanto”.
MANZINI – Il team manager non ha bisogno di presentazioni, è un pezzo di Lazio, ma per lui l’emozione è sempre la stessa:
“Sono passati tanti anni, l’emozione e la commozione di essere davanti a voi è sempre quella del primo giorno. Quest’anno in maniera particolare, sento moltissimo l’emozione. Vorrei ringraziare tutti voi, c’è questa cosa che mi viene da dentro, questa grandissima passione. Speriamo, sicuramente c’è l’impegno, di raggiungere quei traguardi che il laziale merita, che il laziale ha guadagnato, e che il laziale, sono convinto, otterrà”.
DE MARTINO – “La Lazio sta esprimendo un calcio tra i migliori in Italia. Il merito è certamente di Simone Inzaghi, che tutti noi conosciamo bene, è lazialissimo, e da tanto tempo è in biancoceleste. È sempre un piacere vederlo sulla panchina e vederlo allenare la Prima Squadra della Capitale.
È stata un’estate tormentata, sappiamo cosa è accaduto con chi doveva arrivare e non è arrivato e la conseguente delusione del popolo biancoceleste. Io però avevo delle buone sensazioni perché conoscevo bene il mister. Questa squadra ha un tasso tecnico importante”.
INZAGHI – Non potevano mancare le parole di miste Inzaghi, che dice di vivere un momento magico:
“Ho avuto la fortuna di crescere qui, prima come giocatore e ora come allenatore della squadra. E’ un momento magico per me, e voglio condividerlo con le persone che sono qui. Stiamo facendo buone cose, ma il merito è di tutti, del mio staff, della società che non ci fa mancare nulla, dei magazzinieri, dei fisioterapisti, dei dottori e dei ragazzi.
Sapevo sarebbe stata una sfida difficile. L’ho accettata con estrema fiducia ed orgoglio. Sapevo di trovare ragazzi che avevo già allenato, mi stanno aiutando molto. Il difficile arriva ora, i miei uomini lo sanno. All’inizio nessuno si aspettava questo rendimento da parte nostra. Ho uno splendido gruppo che segue me e il mio staff; ogni domenica si fa valere in campo, ho tantissima fiducia in tutti, dal primo all’ultimo”.
CATALDI – “Stiamo vivendo un buon momento, abbiamo superato lo scivolone nel derby in modo positivo, la squadra ha disputato una grande partita in casa della Sampdoria e non era facile. Ora dobbiamo concludere l’anno nel migliore dei modi contro avversarie complicate. Se affrontare queste ultime sfide nel modo giusto, possiamo fare bene. L’obiettivo è quello di conquistare l’Europa, possibilmente quella importante”.
LOTITO – Anche il presidente Lotito ha preso parola durante la cena (per il discorso integrale clicca qui) e ha voluto sottolineare l’unione del gruppo:
“Al di là delle qualità tecniche, che sono innegabili, c’è qualcosa che alimenta lo spirito all’interno del gruppo che può portare a dei risultati incredibili. Vedete, quando dico che insieme si vince non è una frase fatta, è una realtà. L’unione fa la forza e l’unione è dettata dalla squadra, dallo staff, dal team e chiaramente dall’allenatore, dai magazzinieri, dai medici, dalla società e soprattutto dai tifosi. Se tutti remano dalla stessa parte, vedrete che potremo dare soddisfazioni a tutti. Ho visto delle prestazioni che sono state realizzate non solo con la qualità, o con la forza fisica, ma con il cuore.
I laziali non hanno l’arroganza di voler dimostrare, hanno sempre quell’umiltà di fare, che è una cosa completamente diversa, dettata dai risultati, da quello che uno fa e che merita di essere considerato per quello che ha portato a casa come risultato. Noi in questa serata vogliamo ritrovare assolutamente quello spirito, che è lo spirito di quando è stata fondata la società, lo spirito di quelle battaglie eroiche che sono state fatte dentro e fuori dal campo”.