Il Museo d’Orsay aprì al pubblico il 1° dicembre 1986. Nato per essere una stazione ferroviaria, l’edificio fu costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1900, ma a partire dal 1939, anno in cui le grandi linee ferroviarie subirono uno spostamento, fu usata solo a livello di trasporto locale, durante la guerra come sede di transito dei prigionieri e come set cinematografino
Divenne uno stabile tutt’altro che indispensabile per la città, inadatto come stazione a causa dell’innovazione dei treni, e proprio per questo si arrivò a pensare alla demolizione, ma i pareri contrari furono molti e si fecero sentire e, alla fine, la stazione finì col diventare un monumento da salvaguardare e da portare a nuova vita.
Fu la Direzione dei Musei di Francia a proporre la trasformazione in musei e l’idea fu subito appoggiata. Il progetto fu affidato tramite appalto a Pierre Colboc, Renaud Bardon e Jean-Paul Philippon e lavori finirono nel 1986.
Dal dicembre di quello stesso anno cittadini e turisti possono visitare il Museo d’Orsay per ammirare le grandi opere dell’impressionismo e del post-impressionismo.