Ieri pomeriggio il Campidoglio si è riunito in un consiglio straordinario per discutere del destino di 3.800 lavoratori della Roma Multiservizi e non sono mancate polemiche tra le parti, con tanto di intervento dei lavoratori presenti in Aula Giulio Cesare, che hanno urlato “buffoni” e “vergogna” alla maggioranza, rea di non riuscire a intervenire definitivamente e di comportarsi proprio come le amministrazioni precedenti.
Alessandro Onorato con la sua mozione, che è stata bocciata, voleva impegnare Virginia Raggi a rivedere il piano di rientro e la delibera 194/2014 (dismissione delle azioni della società) e far sì che si arrivasse, invece, all’acquisizione del 100% del capitale sociale, ma a fine seduta la maggioranza ha approvato un’altra mozione e lo stesso Onorato ha criticato tale decisione perché evidenzia l’indisponibilità a “proposte concrete per la tutela di tutti i lavoratori della Multiservizi tramite la sospensione del bando della Global Service”
La mozione approvata dal M5S impegna la sindaca e la giunta “a verificare ed eseguire tutte le procedure giuridicamente percorribili per rendere la Multiservizi una società di primo livello ovvero a verificare, in ogni caso, tutte le possibili alternative e procedure atte a garantire la massima tutela dei livelli occupazionali e, nel contempo, il più elevato livello del servizio” e lo stesso Paolo Ferrara, capogruppo pentastellato, ha ammesso che questo è meno impegnativo rispetto a quello presentata dall’esponente di Lista Marchini, ma ha sottolineato anche che il M5S “operare nel rispetto della legge cercheremo tutti modi tutelare un servizio a cui cittadini hanno diritto come lo hanno i lavoratori dipendenti. Ci mettiamo l’impegno e la faccia con cognizione causa rassicurando quanto possibile con i lavoratori che l’impegno sarà massimo”.
Rassicurazioni che non sono bastate ai lavoratori, che ora sentono di dover combattere anche contro la maggioranza attuale.