Ironia e rassegnazione tra i cittadini di Zagarolo che commentano a modo loro l’operato del Comune per aver ripristinato le strisce per pedonali prima dell’asfalto
La notizia è apparsa sulla pagina Facebook ufficiale del comune di Zagarolo lo scorso 19 dicembre, data in cui l’amministrazione annunciava il rifacimento di tre attraversamenti pedonali della zona residenziale a elevato traffico veicolare.
Le strisce pedonali in questione sono quelle di Corso Garibaldi, viale Ungheria e via Valle Formale. Sempre nel post in questione si legge che le attività sono state coordinate per l’occasione dall’Assessore Lavori Pubblici in collaborazione con la Polizia Municipale Locale, a riprova della concertazione dell’intervento.
Bene, bravi, ma c’è un fatto: è possibile rifare degli attraversamenti pedonali senza il rifacimento contestuale del manto stradale sottostante? E’ la domanda che si sono posti alcuni cittadini saputa la notizia. Di fatto, “è come rifare il tetto su una casa diroccata“, ha commentato qualcuno senza mezzi termini. Oppure: “Non pensavo aspettavate che vi si regalava un chilo di vernice“. E ancora: “Dite a LEODORI di rifare le strade anche quando non si vota e anche se ha vinto il No e vi rode“, ha detto ancora qualcun altro, convinto che nulla si faccia a Zagarolo se prima non è il presidente del consiglio regionale a dare il via libera.
Non è mancato nemmeno il commento della minoranza politica in capo al Comune, naturalmente. Ecco cosa scrive Giovanni Luciani, consigliere eletto nella lista Valle Martella Tricolore: “Ma scusate tutti, vi sembra normale evidenziare ,anzi pubblicizzare, le strisce pedonali? Fa parte del codice della strada e non è di certo un’opera particolare…..Adesso guardate se bisogna anche ringraziare!!! Bonini bonini Bonini, basta con questi giochini, i cittadini non sono cretini“.
In ogni caso, partendo dal presupposto che ognuno tira acqua al proprio mulino, è pur vero che, un fondo di verità c’è ed è evidente. Il tratto di strada compreso tra l’attraversamento di viale Ungheria e quello di Corso Garibaldi è e rimane deficitario sotto molti punti di vista. Non solo, l’ultimo, proprio quello di corso Garibaldi, presenta intorno avvallamenti, toppe e spacchi sul manto stradale, ed è quindi ben lontano dall’essere omogeneo.
Se è vero che in programma per questo nuovo anno sono previsti ulteriori interventi, allora l’amministrazione comunale deve e può programmare meglio le priorità degli stessi, evitando così i malumori dei cittadini. Diversamente non si fa che offrire il fianco alla polemica.