Lo scorso ottobre Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, è stato assolto (la Procura aveva chiesto ben tre anni e quattro mesi) per il caso degli ormai famosi scontrini e per le consulenze della Onlus Imagine per cui si era visto accusato di peculato, falso e truffa e oggi Pierluigi Balestrieri, il gup, ha motivato il perché di tale decisione durante l’udienza preliminare, facendo sapere che “appare evidente che eventuali errori” nelle “dichiarazioni giustificative non sono suscettibili di rivestire alcuna rilevanza in questa sede penalistica potendo tutt’al più costituire indice di un sistema organizzativo improntato a imprecisione e superficialità”.
E i legali dell’ex primo cittadino hanno commentato le motivazioni lette dal gup attraverso una nota:
“La lettura delle motivazioni depositate dal Gup di Roma, Pierluigi Balestrieri, ha confermato quanto da noi sostenuto sin dall’inizio e cioè che il Prof. Marino non ha mai utilizzato risorse pubbliche per finalità private, ma semmai più volte si è verificato il contrario. L’onestà di Marino – hanno concluso i difensori – è stata dimostrata con abbondanza di argomenti e siamo pertanto pienamente soddisfatti”.