L’avventura di Ciro Immobile con l’aquila sul petto è iniziata questa estate e da allora lui ha corso e segnato per conquistare risultati positivi e far dimenticare ai tifosi un certo Miro Klose, sicuramente non l’ultimo arrivato. Impegno e dedizione l’hanno aiutato a farsi voler bene da subito e domenica, dopo settimane a digiuno, è anche tornato al gol:
“Speravo di arrivare in doppia cifra. Ci ho messo tutto me stesso, ho raggiunto un obiettivo importante e sono felice. Potevo fare più gol, ma come bottino per il girone d’andata non è male. Punto sempre a fare meglio, sono autocritico. L’attaccante vive per il gol, ma sono cresciuto, sono più maturo e non ho sentito tanto l’astinenza in queste sette partite”.
OBIETTIVO – “Sarebbe bello e importante consolidare ciò che abbiamo fatto finora: 37 punti sono tantissimi, sono stati fatti da una squadra nella quale non credeva nessuno. Quando sono arrivato quest’estate non ho trovato un clima sereno. Il mister ha fatto un buon lavoro insieme alla Società e abbiamo riportato tanta gente allo stadio. Il nostro desiderio è continuare su questa strada. Siamo giovani, possiamo ancora migliorarci. E’ bello stupire tutti”.
INZAGHI – “Inzaghi è uno stimolo in più. Ha giocato sempre in Serie A, mi dice in ogni gara quali sono i movimenti giusti da fare. È un vantaggio per me averlo come tecnico. Si è creato un bel rapporto umano, mi ha voluto fortemente qui, mi ha dato fiducia. Quando ti senti così apprezzato, quando senti queste responsabilità, sei più motivato. Lui mi ha scelto e io cerco di dare il massimo per lui”.