Cristiano Lombardi è uno dei più giovani della rosa a disposizione di mister Inzaghi, colui che lo segue dagli Allievi e che continua a dimostrare di avere fiducia in lui, tanto da dargli l’opportunità di esordire in Serie A durante la prima gara di agosto contro l’Atalanta. E lui, cresciuto con i colori biancocelesti addosso, vuole sfruttare al meglio ogni occasione e farsi vale qui dov’è cresciuto e dove vuole continuare a crescere:
“Non mi sarei aspettato di vivere un’esperienza simile quest’estate, ero in attesa di una sistemazione. Le cose sono andate diversamente, sugli esterni non eravamo tanti. In questo modo sono arrivato ad esordire; la prima gara è andata bene, abbiamo lavorato tutti insieme. Mi sto integrando e sto arrivando ai ritmi della squadra, mi sto giocando le mie opportunità. Il mio obiettivo è, appunto, quello di giocare al meglio le mie chance; non mi muoverò da qui. Non gioco con continuità, ma ho davanti Keita e Felipe. Un giovane come me può solo guardare e imparare da loro. Ringrazio miste e società per la fiducia”.
OBIETTIVI – “Voglio migliorarmi tecnicamente. Per crescere sotto questo aspetto posso presentarmi per primo ed esser l’ultimo ad andar via dal campo. Tutti i calciatori che giocano nel mio ruolo sono avanti a me tecnicamente. Sono arrivato in A e farò di tutto per tenermela stretta”.
LA LAZIO – “Siamo partiti con molte critiche. Dopo il girone d’andata siamo lassù e non serve fare previsioni. Non le abbiamo fatte ad Auronzo e non le faremo ora. La squadra ha personalità e ha dimostrato di saper uscire dalle difficoltà, come a Bergamo. Sarebbe bello pensare ad una squadra composta da giovani laziali. Nel calcio moderno non accade, non è semplice anche perché questa è una società importante e storica che deve mantenere certi livelli. Dobbiamo raggiungere noi calciatori un determinato livello per essere il futuro di questa squadra”.
