Era inevitabile che l’indagine che vede coinvolta la sindaca Raggi diventasse argomento principale di dibattito e dopo l’esponente del PD Michela Di Biase, capogruppo al Comune, è stato proprio Matteo Renzi a parlare della prima cittadina e a invitare a non giudicare perché al momento è innocente ed è chiamata a svolgere il lavoro per cui è stata eletta dai romani:
“La nostra Costituzione prevede che tutti i cittadini siano innocenti fino a sentenza passata in giudicato. E questo vale per tutti, a qualunque partito appartengano. Invito dunque tutto il PD a rispettare la presunzione di innocenza e non rincorrere le polemiche. La Raggi faccia il suo lavoro, al quale i cittadini di Roma l’hanno chiamata e mostri quel che vale, se ne è capace”.
POLEMICA – “Lo so, lo so: qualcuno di voi adesso mi dirà che i Cinque Stelle usano due pesi e due misure e il loro atteggiamento è ingiusto e contraddittorio. Ok, vero, avete ragione. Ma questo cosa cambia? Se loro sbagliano, dobbiamo sbagliare anche noi? Dimostriamo che siamo davvero diversi. Non cerchiamo scorciatoie giudiziarie, non cediamo all’odio per l’avversario, non attacchiamo Virginia Raggi oggi. Ha avuto un avviso di garanzia? Ok, auguriamoci che sia innocente. Per lei, per Roma, per chi crede nella politica”.