La merce di contrabbando era destinata a un italiano residente a Fiano Romano: il valore è di 100 mila euro.
Il Nucleo Operativo CITES del Comando Unità Forestale Ambientale e Agroalimentare ha sequestrato nel porto di Civitavecchia più di 50 pezzi di avorio per un valore commerciale di circa 100 mila euro.
L’indagine era partita qualche settimana fa e nel pomeriggio di ieri, venerdì 20 gennaio 2017, è stato bloccato il quantitativo, composto da spade, bastoni, piccole statue e zanne lavorate. Inoltre, la merce era destinata a un italiano residente a Fiano Romano.
Gli oggetti, tutti di pregevole fattura, dovrebbero provenire dall’Asia e si trovavano in un container del porto insieme ad alcune vettovaglie. Sembra che il carico sia stato imbarcato in Australia, anche se gli accertamenti sono ancora in corso.