I giudici hanno condannato un ristoratore che aveva provocato danni alla retina a una donna.
I giorni appena trascorsi sono stati caratterizzati anche dall’apertura di tantissime bottiglie di spumante, immancabile quando si celebrano Natale e Capodanno, ma non solo. Come ricordato dallo Studio Legale Cataldi, però, bisogna prestare la massima attenzione.
Non sono poche le persone che si impauriscono o si mettono al riparo quando il tappo sta per essere lanciato in aria: la Corte di Cassazione ha stabilito che colpire qualcuno proprio con il tappo può essere un reato penale.
In effetti, un ristoratore è stato condannato dai giudici di piazza Cavour con l’accusa di lesioni colpose dopo essersi avvicinato a un tavolo del suo locale e aver stappato una bottiglia. Il tappo ha raggiunto in pieno l’occhio di una donna, causandole danni alla retine a un trauma.
L’uomo era andato fino in ospedale per accertarsi delle condizioni di salute della signora, ma quest’ultima l’ha citato in giudizio e si è arrivati alla sentenza appena descritta. Secondo la Suprema Corte, il ristoratore non ha adottato le cautele necessarie ed è strato costretto anche a pagare le spese processuali.