È nato in Canada, a Newmarket, il 17 gennaio 1962 Jim Carrey (nome completo James Eugene Redmond Carrey), l’attore, produttore e doppiatore divenuto una star di livello mondiale grazie a commedie come Ace Ventura, Scemo & Scemo e The Mask, e rivelatosi versatile grazie all’interpretazione di ruoli in film drammatici.
Quartogenito di Percy e Kathleen, la sua passione per l’arte si manifestò quando lui era ancora un bambino e a sedici anni, dopo aver affrontato delle difficoltà economiche familiari, lasciò la scuola per dare una svolta al suo futuro. Iniziò come imitatore di alcune celebrità, poi a 17 anni si trasferì a Los Angeles e lì fu notato da Rodney Dangerfield, attore e comico statunitense, che gli diede l’opportunità di recitare come comico prima dei suoi spettacoli.
Il primo ruolo da protagonista in televisione lo ottenne grazie al programma “The Duck Factory” e fino all’incontro con Damon Wayans continuò solo grazie a delle comparse sul grande e sul piccolo schermo. Fu Keenen Wayans, fratello di Damon, a volerlo nello sketch “In Living Color” e piano piano, grazie alla sua espressività e al suo atteggiamento davanti a una telecamera, riuscì ad attirare l’attenzione su di sé.
Al cinema debuttò nel 1983, poi fu scelto per “Se ti mordo… sei mio”, un horror/commedia, per “Peggy Sye si è sposata” di Francis Ford Coppola e per “Scommessa con la morte” in cui recitò insieme a Clint Eastwood. La popolarità, però, arrivò a metà degli anni Novanta. Nel 1994 fu al cinema grazie a tre film: “Ace Ventura – L’acchiappanimali”, film bocciato dalla critica, ma che gli valse la popolarità internazionale e fu un successo ai botteghini; seguirono “The Mask – Da zero a mito” e “Scemo & più scemo”.
Fu poi l”Enigmista in “Batman Forever”, girò il seguito di Ace Ventura, fu diretto da Ben Stiller ne “Il rompiscatole” e confermò i suoi successi con “Bugiardo bugiardo”.
Jim Carrey, però, non è solo comicità e proprio per queste ragioni accettò ruoli ben diversi e interpretò ruoli in film drammatici: grazie a “The Truman Show” vinse il Golden Globe come miglior attore protagonista. L’anno seguente, nel 1999, interpretò il ruolo del comico Andy Kaufman in “Man on the Moon” e anche in questo fu un successo perché vinse il secondo Golden Globe.
Gli anni Duemila cominciarono con l’uscita di “Io, me & Irene” e “Il Grinch”, poi nel 2001 recitò in “The Majestic”, film che non grande attenzione del pubblico, ma si rifece con “Una settimana da Dio”, altro successo internazionale.
Nel 2004 recitò accanto a Kate Winslet in “Se mi lasci ti cancello”, film premiato anche con l’Oscar alla miglior sceneggiatura originale, e che gli valse la nomination ai Golden Globe come miglior attore protagonista. Quell’anno recitò anche il ruolo del cattivo Conte Olaf in “Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi”, mentre un anno dopo fu la volta di “Dick & Jane – Operazione furto”,commedia diretta da Dean Parisot e in cui affiancò Tea Leoni. Nel 2007 cambiò genere e si fece dirigere per la seconda volta (la prima in Batman Forever) da Joel Schumacher nel thriller psicologico “Number 23”, nel 2008 doppiò Ortone, protagonista del film di animazione “Ortone il mondo dei Chi”, nel 2009 recitò nel film di animazione virtuale “A Christmast Carol”, nel 2010 uscì “Colpo di fulmine – Il mago della truffa” e nel 2011 recitò in “I pinguini di Mr Popper”.
Dopo l’uscita di “The Incredible Burt Wonderstone”, nel 2013 entrò nel cast di Kick-Ass 2 e in quello di “Scemo & + scemo 2″, scrisse un libro per bambini e nell’anno a seguire ricevette la laurea honoris causa”.
VITA PRIVATA – Sposato con Melissa Jaine Womer, con la quale ebbe Jane Erin, il matrimonio finì nel 1995 e lui l’anno successivo si sposò con Lauren Holly, che rimase sua moglie per meno di un anno. Diverse le relazioni avute in seguito, come quella con Jenny McCarthy e Cathriona White, 28enne che poco dopo la loro separazione morì.