Un parere della Corte Costituzionale ha chiarito che il controllo del dispositivo deve avvenire ogni anno.
Tanti automobilisti sono diventati più speranzosi dopo il parere espresso dalla Corte Costituzionale su tutor e autovelox. I dispositivi che rilevano la velocità dei veicoli su strade e autostrade, infatti, devono essere tarati e quindi sono sempre di più le persone che stanno contestando i verbali ricevuti per annullare le multe.
I giudici di pace hanno confermato che i ricorsi recapitati sono numerosi e la maggior parte si riferisce ai tutor. Non si tratta di difendere un cittadino che ha commesso una scorrettezza, ma semplicemente di applicare la legge: la taratura degli apparecchi è fondamentale, ma in tanti casi non viene nemmeno portata la documentazione e quindi il ricorso della gente deve essere accolto.
Gli annullamenti delle sanzioni ci sono stati, anche se la Polizia Stradale ha cercato di smorzare in parte gli entusiasmi. In effetti, i tutor non tarati non sarebbero così comuni, visto che esiste da tempo un decreto di omologazione. Più che altro il problema è rappresentato dall’assenza di una legge che chiarisca i parametri esatti di questa taratura.