Il 26 febbraio 2017 in Piazza del Campidoglio dalle 17,15 in una suggestiva passeggiata notturna si potrà scoprire com’è nato il Carnevale, com’era vissuto dalla popolazione e come Roma si preparava e si trasformava in occasione di questa festività. Le origini del Carnevale romano risalgono ai Saturnali, festività religiose dell’Antica Roma caratterizzate da balli, divertimenti pubblici, riti orgiastici e dalla presenza delle maschere. La principale maschera del Carnevale era Rugantino ma erano presenti anche Meo Patacca, Pulcinella, il generale Mannaggia la Rocca, Cassandrino e molti altri. L’evento più importante era il “palio dei barberi” o “corsa dei barberi”, una gara ippica che si svolgeva in altre città come Firenze, Chieti etc e che tutt’ora si svolge a Ronciglione. A Roma i cavalli “scossi” venivano raggruppati sotto l’obelisco di Piazza del Popolo dove venivano costruite delle tribune dalle quali le persone più ricche della città potevano assistere da vicino alla partenza della gara. Le altre persone affittavano dei posti lungo la via Lauta (l’attuale via del Corso) per assistere alla corsa. I balconi che affacciavano sulla via erano gremiti di gente che lanciava fiori e confetti ai forestieri, e adornati con drappi e broccati. I meno fortunati, invece, erano costretti ad affollarsi sulle pendici del Pincio. Prima della partenza i cavalli erano tenuti con difficoltà dai barbareschi (oggi stallieri) perché infastiditi da spilli inseriti in palle di pece che venivano attaccate sulla loro groppa. Alcuni spari a salve davano il via alla corsa, i cavalli venivano lanciati lungo via del Corso verso Piazza Venezia, dove un grosso drappo appeso in aria indicava l’arrivo. La “cattura” dei cavalli scossi, impauriti e per nulla propensi ad arrestarsi di fronte ai barbareschi, sono ricordati come momenti estremamente spettacolari dai tanti nobili, artisti e viaggiatori che accorrevano a Roma per la gara. Attraverso la lettura di racconti e testimonianze si entrerà a pieno nel clima carnevalesco dove ci saranno papi e grandi artisti che si cimenteranno in giochi e divertimenti con effetti speciali. Il contributo dell’evento è di 10 euro a cura di Cecilia Rizzo. Si ricorda che la prenotazione all’attività è obbligatoria e che bisogna raggiungere il numero minimo di 5 partecipanti nelle 24 ore precedenti la visita guidata, altrimenti l’evento verrà annullato. Per informazioni e prenotazioni: info@radiciassociazioneculturale.it / 329.1755086“