In manette sono finiti due cinesi: le richieste di soldi andavano da un minimo di 6 mila a un massimo di 10 mila euro.
La Polizia ha fatto scattare le manette ai polsi di un 22 enne e un 35 enne, entrambi di nazionalità cinese, accusati insieme ad altre persone di rapina ed estorsione aggravata dall’uso delle armi ai danni di connazionali che gestiscono ristoranti.
Le indagini sono iniziate un anno fa dopo la denuncia di alcuni ristoratori asiatici, vittime di queste richieste: gli estorsori si erano presenti nei locali puntando una pistola per essere più convincenti.
Le richieste andavano da un minimo di 6 mila a un massimo di 10 mila euro. Uno dei due cinesi è stato colto in flagrante ed era già ai domiciliari, mentre il complice è stato rintracciato in zona San Giovanni. Entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Regina Coeli.