Una 36 enne cubana è stata condannata per aver organizzato gli incontri e ottenere soldi in cambio.
Giovedì 16 febbraio 2017 – Una 36 enne di nazionalità cubana è stata condannata a 4 anni e 4 mesi di reclusione al termine del rito abbreviato per aver letteralmente venduto la figlia 13 enne e aver favorito lo sfruttamento della prostituzione.
Gli incontri venivano organizzati dalla donna in un appartamento al Collatino, mentre il compagno non sapeva nulla. I clienti della ragazzina avevano tutti tra i 20 e i 30 anni.
Secondo quanto ricostruito durante le indagini, la 36 enne telefonava e inviava messaggi proprio ai potenziali clienti per ottenere in cambio soldi oppure oggetti. Quando le persone si rifiutavano a causa dell’età della figlia, la stessa donna non esitava a offrirsi pur di guadagnare ugualmente.