Ieri c’è stato un presidio di protesta della Coldiretti al Circo Massimo contro la mancata concessione, da parte del Comune di Roma, della proroga che avrebbe consentito agli operatori del Mercato di Campagna Amica di via di San Teodoro di proseguire la vendita di prodotti a chilometri zero – all’interno del quale operano 60 aziende di Roma e di decine di comuni laziali come Terracina, Viterbo, Cassino, Frosinone, Sezze, Tuscania, Rieti, Magliano Sabina – fino alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dello stabile che ospita il Farmer’s Market. Oggi la Coldiretti torna all’attacco:
“Sono stati sfrattati dal mercato anche gli agricoltori terremotati delle campagne laziali e bloccata la vendita delle “caciotte solidali” realizzata dal latte degli allevamenti sopravvissuti di Norcia, Leonessa e Amatrice. Lo storico mercato contadino del Circo Massimo – sottolinea la Coldiretti – è diventato punto di riferimento per la spesa a chilometri zero dei cittadini romani e dei turisti italiani e stranieri, ma anche un luogo di solidarietà dove nei 5 mesi dalle prime scosse sono state vendute migliaia di caciotte della solidarietà ma anche ospitati centinaia di agricoltori terremotati delle diverse regioni che non riuscivano piu’ a vendere i propri prodotti a causa delle spopolamento dei territori colpiti dal sisma”.
MADE IN ITALY – “Il mercato dei contadini di Campagna Amica – sottolinea la Coldiretti – è una vetrina del vero Made in Italy agroalimentare ma anche un modello di commercio sostenibile in equilibrio tra produttori e consumatori per la valorizzazione del territorio. Dopo essere stato salvato dal degrado e dall’abbandono in quasi un decennio di lavoro degli agricoltori il mercato è diventato – continua la Coldiretti – un patrimonio storico e culturale unico dove è possibile conoscere e apprezzare le autentiche tradizioni enogastronomiche locali direttamente dai contadini, allevatori e pastori che le hanno conservate da generazioni nelle campagne di Roma, che è anche il comune agricolo più grande d’Italia”.