Avvenne il 28 febbraio 1947 la rivolta di Taiwan che portò al massacro di migliaia di civili per mano dei soldati cinesi.
Dopo il controllo giapponese, terminato nel 1945, Taiwan fu controllata amministrativamente dalla Cina e sin dal primo periodo si crearono delle tensioni tra taiwanesi e Repubblica di Cina. I cittadini, infatti, provavano un forte risentimento nei confronti Chen Yi, governatore scelto dal generalissimo Chiang Kai-shek, e questo portò alla violenza.
All’origine dello scontro un episodio preciso: la sera del 27 febbraio Lin Chiang Mai, una vedova che vendeva sigarette da contrabbando a Tapei, subì l’ispezione degli ufficiali monopolisitici e quando tra la donna e uno degli ufficiali scoppiò un contrasto iniziò l’agitazione.
L’incidente di Taiwan, o il massacro, fu violentemente soppresso dal governo del Goumindang e migliaia di civili furono assassinati. Fu quello a segnare l’inizio del Terrore Bianco.