La guerra messicano-statunitense scoppiò nel 1846 quando gli americani invasero il territorio straniero e fu la conseguenza di diversi conflitti mai risolti tra Messico e repubblica del Texas. Quel 23 febbraio furono i messicani ad attaccare e a far arretrare gli avversari in quella che viene ricordata come l’ultima grande battaglia combattuta nel nord del Messico dalle truppe guidate da Santa Anna e Taylor, che marciando vero il nemico mise in discussione la sua futura candidatura a presidente degli Stati Uniti e la sopravvivenza del suo stesso esercito. Alla fine di questo scontro violento Santa Anna tornò nella Capitale proclamandosi vincitore, ma lo stesso fece Taylor, che affermò di aver messo in fuga l’avversario, si disse vincitore della diatriba.