In occasione del 150mo anniversario delle scoperte di Mendel, il Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 10 gennaio al 18 giugno 2017 ospita la mostra: DNA, il grande libro della vita. Da Mendel alla genomica. Una grande rassegna che racconta la storia e l’evoluzione della genetica e che ha come punto di partenza la vita e le scoperte del monaco naturalista Gregor Mendel: un frate agostiniano di umili origini che nasce in un piccolo villaggio della Moravia nell’800 e che dedica tutta il suo tempo allo studio e alla cura dell’orto del monastero. Nelle migliaia di piantine di piselli coltivate negli anni, lo studioso nota certe regolarità nel passaggio di fattori caratteristici (colore del seme, forma del baccello…), da una generazione alla successiva, portando così alla luce le ormai famose leggi sull’ereditarietà. Soltanto dopo la sua morte saranno riconosciuti i suoi studi che lo consegneranno alla storia come il padre della genetica moderna. Grazie anche all’apporto nel tempo di altri scienziati come Watson, Crick, Rosalind Franklin che ci hanno permesso di capire la struttura e la funzione del DNA, il nostro modo di vedere la natura è cambiato. Alla narrazione storica della prima parte della mostra ne segue un’altra che è dedicata alle questioni della genetica odierna come le terapie genetiche, gli OGM, la clonazione. La narrazione esaustiva è affiancata da una performance interattiva fatta di ricostruzioni multimediali, video, apparati iconografici. Inoltre si potranno contemplare alcuni reperti famosi, inediti in Italia, come la prima lastra a raggi x dove fu incisa la struttura a doppia elica del DNA nel 1953; la pecora Dolly: il primo animale ottenuto per clonazione e molto altro ancora. L’obiettivo della mostra è quello di farci riflettere su come queste discipline influenzano ed influenzeranno per sempre la nostra vita e l’ambiente che ci circonda.
L’orario è dalle 10 alle 20 il martedì, mercoledì, giovedì e la domenica. Dalle 10 alle 22:30 il venerdì e il sabato. Lunedì chiuso.