Ospite di Bersaglio mobile, programma di La7 condotto da Enrico Mentana, Virginia Raggi torna in televisione il giorno dopo l’interrogatorio che l’ha vista protagonista in uno degli uffici del Polo investigativo della polizia sulla Tuscolana e durante il quale ha risposto alle domande poste dai pm sulla vicenda che riguarda la nomina di Renato Marra.
“Mai sentito parlare di queste polizze fino a ieri. Devo dire che sono rimasta sgomenta perché non avevo idea e poi mi sono fatta un’idea. La verità è che veramente il beneficiario in questi casi non è tenuto a saperlo, ma non deve neanche sottoscrivere nulla. Non avevo la minima idea e sto capendo che è uno strumento finanziario e che dà rendimenti”.
AGIRE PENALMENTE – “Romeo è stato sentito dai miei legali e per il resto valuteremo. Sono senza parle. Innanzitutto parliamo di uno strumento legale, ma la cosa spiacevole è stata non essere informata. Gli chiederò di cambiare immediatamente l’intestatario perché mi mette anche ansia una cosa del genere. Ne parlerò con i miei legali e con lui. Non ho chiamato Romeo perché ero molto arrabbiata e non avevo idea di che fosse questa cosa. Lo hanno chiamato i miei legali per me. Questo non è strumento che il M5S accetta perché ci finanziamo con micro donazioni e non ho beneficiato di niente. Non ho avuto alcuna somma, neanche un euro”.
VOTI – “Ho avuto modo di rileggere delle ricostruzioni fantasiose e chi pensa di proseguire a diffondere notizie false ne risponderà in tribunale”.
RAINERI – “Non è vero che non c’era feeling. Le Quando qualcuno dichiara qualcosa deve anche poterlo dimostrare, altrimenti è diffamazione”.
ROMEO E MARRA – “Romeo lo abbiamo conosciuto nel 2013, era un attivista ed era molto stimato nel tavolo Bilancio. Siamo cittadini normali, ci facciamo aiutare e lui l’ha fatto tantissimo sulle varie tematiche e nel tempo si è consolidato il rapporto ed è nata un’amicizia e stima reciproca. In campagna elettorale ci ha presentato Marra e lui, a parte un curriculum estremamente importante e le competenze, ci ha aiutato a capire come funzionava la macchina lato amministratore. Ci stavamo preparando a un’eventuale vittoria. L’insinuazione continua stona un po’. Lei deve immagine che delle persone che non hanno padirini si fidano di persone che si conoscono da tempo. Questo è il motivo per cui, col senno di poi sbagliando, mi fidai di Marra e Romeo. Abbiamo preso le distanze e questa è una parentesi che appartiene al passato. Romeo era mortificato per Marra, non si aspettava una cosa del genere. Marra mollato? C’è poco da mollare. Quanto emerso descrive un quadro preoccupante. Sapendolo avrei fatto scelte diverse”.
PREVITI – “Quello che le persone fanno o vivono alle nostre spalle non ci può essere addebitato. L’ho detto varie volte, ma mi rendo conto di non essere creduta, io non ho mai votato destra. Non ci sarebbe nulla di male, ma io ho sempre votato a sinistra”.
M5S ROMANO – “Nella vita ci sono persone che ti amano e quelle che ti amano meno. Facciamocene una ragione e andiamo avanti. Ho sentito Grillo, farà una polizza per tutti (ride, ndr)”.
BILANCIO – “Bilancio nei termini? Non voglio dire che siamo stati eroici, ma quasi”.
PARTI INVERTITE – “Se fosse successo a parti opposte? Non rispondo a se o ma. Marino? Noi ci siamo limitati a fare un accesso agli scontrini e noi chiedevamo al suo partito di sfiduciarlo in aula sulla base dei risultati politici. Il nostro avversario politico non si è minimamente presentato in aula e l’ha sfiduciato dal notaio con un atto vile”.
INTERROGATORIO – “Sicuramente è stato molto lungo, ma abbiamo affrontato tutti i temi sottoposti e credo sia durato il tempo necessario”.
OLIMPIADI E STADIO DELLA ROMA – “Pago i no? Le Olimpiadi, l’abbiamo sempre detto, si sono rivelate buchi neri e grandi occasioni di speculazione. Noi ci siamo opposti, Roma non se lo può permettere perché ha una situazione finanziaria molto grave. Mettiamola così, io le chiederei se nota un accanimento particolare nei miei confronti. Errori ci sono stati, sicuramente un po’ di sfortuna, ma se l’attenzione riservata a me fosse stata riservata ad altri sindaci e ministri.. Nei confronti di quanti c’è questa attenzione maniacale? Noi non ci sottraiamo al confronto, lei mi ha invitato e io sono venuta. Se i magistrati chiamano, io vado. Altri miei colleghi non si presentano. Dico che è giusto pretendere un’ampia apertura, però chi è dall’altra parte deve porre questa attenzione equa a tutte le persone. Io sono qui e non ho problemi a rispondere”.
ASPETTI POSITIVI – “Quando il Comune ebbe il parere negativo dell’OREF abbiamo avuto tutta la stampa nazionale pronta a parlarne. Arriviamo all’approvazione entro i termini e tutti quei giornali parlano d’altro. C’è un po’ di squilibrio. Se ha rilievo nazionale quando il bilancio non viene chiuso entro i termini perché non è lo stesso quando questo avviene? Roma non ha mai potuto fare gare pubbliche perché non approvando il bilancio nei termini non sai quanto guadagni. Abbiamo fatto partire la manutenzione del manto stradale, a febbraio partiranno i lavori. Io sono orgoglio. Abbiamo riconosciuto 100 milioni di debiti delle pregresse amministrazioni. Mi scuso con i romani per non aver fatto ancora tutte le strade, ma ci sono i termini di legge, non della Raggi”.
APPOGGIO – “Ho chiesto scusa un po’ a tutti quando sono andata da Floris. Romeo? Credo che lui, voglio vederci la buonafede, abbia commesso una grande leggerezza e gli critico il non avermi avvisato”.
DIMISSIONI – “Domanda difficile. Credo che le difficoltà affrontate in questi mesi avrebbero sfiancato un toro, ma abbiamo un grande progetto per Roma. Non posso dire di non averci pensato, ma il progetto che abbiamo per Roma e che i romani hanno scelto merita rispetto”.