Archiviata la pratica Villareal e scoperto che il Lione sarà il prossimo avversario in Europa League, la Roma di Spalletti, che ora può festeggiare anche il fatidico “sì” che consente di poter portare avanti il progetto dello stadio, si rituffa a capofitto nel campionato per preparare la sfida che domani sera la vedrà impegnata contro l’Inter.
“A citare tutti gli impegni così sembra impossibile. Si smucchiano e si guarda di volta in volta e si va a quella successiva. Poi è chiaro che le partite sono tante e tutte di un’importanza fondamentale. Non si cadrà nel tranello che questa è più difficile e questa è più facile. Sono tutte di primissima qualità”.
L’INTER – “Non so quanto ci sia di Pioli in questa crescita. So che sono forti, che lui è molto bravo e capace e lo sanno tutti nel mondo del calcio che sa parlare di tattica. Ha trovato equilibrio, ha soluzioni interne. Siamo pronti ad affrontare una squadra vincente”.
TURNOVER – “Quasi impossibile che nove siano sempre in campo in queste gare. Abbiamo avuto tanti infortunati, la nostra formazione iniziale è cambiata. C’è da ribadire che io non li ho messi nelle condizioni migliori di esprimersi a certi giocatori, ma la differenza l’ha fatta la mia scelta”.
MANOLAS – “A posto, è disponibile. Gioca”.
STADIO – “L’ho detto più di una volta, mi sono dedicato a farvi capire bene… Sono importanti i giocatori. C’è da fare risultati, se non si fanno cambia tutta la prospettiva. Lo dite anche voi che bisogna vincere e io vi dico che è corretto. Lo stadio è una cosa importante. Il risultato raggiunto è straordinario e fondamentale per la città. Quando una personalità come il sindaco Raggi viene messa in un confronto che è anche difficile e lei attraverso il dialogo riesce a trovare tutela e soddisfazione per tutti ha raggiunto il massimo. Questo risultato dà forza alla città, non solo a chi ha piacere di andare a vedere una partita”.