Spalletti vuole una squadra convinta e consapevole delle proprie qualità e si augura che il poker calato in Spagna contro il Villareal sia stato utile. Ora bisogna confermarsi in campionato contro il Torino e proseguire con risultati positivi per restare ai vertici della classifica.
“Non c’è niente di consueto. Purtroppo c’è questa situazione di Florenzi e Nura ha fatto la sua prima apparizione”.
FORMAZIONE – “Cambiare qualcosa era in riferimento al periodo e non al Torino, poi è chiaro che qualche piccola differenza possa essere fatta. Il risultato dell’andata qualcosa modifica, ma abbiamo a che fare con un gruppo forte e quello che miravo all’inizio in parte è la nostra forza. Questo gruppo di giocatori può arrivare in fondo a ogni competizione. A noi non ci manca niente, dobbiamo fare bene in qualsiasi partita”.
CAMBIAMENTI – “Non è sempre l’uomo in più o in meno a determinare il successo nel nostro campionato, è un modo di essere. Non dobbiamo dimenticare che in quel periodo abbiamo trovato un Torino in splendida condizione e noi non eravamo al meglio. La differenza è stata l’applicazione. Questo vuol dire che dobbiamo fare attenzione e vincere una partita difficilissima. Non abbiamo nessun altro risultato se non la vittoria e dobbiamo fare una buona prestazione”.
TURN OVER – “Salah, Perotti e Paredes possono giocare dal primo minuti, ma in queste situazione bisogna che io li veda. Oggi diventa un allenamento in cui posso convincermi su qualche dubbio che ho. Non ho molto chiara la situazione, ma loro possono sostituire altri”.
BAGGIO – “Su di lui diventa facile. Prima di tutto gli si fanno gli auguri sinceri. Lui è uno di quei calciatori che ti fa vedere come si fa, uno dei paladini del calcio. Oltre le belle giocate, non ha macchie, è puro. Ha fatto gol a tutti, ha fatto tunnel a tutti, non ha mai sforato nella presunzione. Un grandissimo. Ho ancora sotto gli occhi i gol fatti a Firenze e lo ringrazio per tutto quello che ci ha fatto vedere”.
VERMAELEN – “Thomas ha questo problema che gli si sta calcificando alla mano. Se gli facciamo ritardare qualche giorno è meglio, ma se abbiamo bisogno può giocare e lui ha dato disponibilità”.
GRENIER – “Vederlo domani è un’ipotesi corretta. Ho avuto modo di allenarlo personalmente e si vede che nella resistenza alla velocità va un po’ in difficoltà e si vede che gli manca la partita”.
POLEMICA DE LAURENTIIS-SARRI – “Cosa ne penso? Siete voi che dovete pensare, io devo guardare a casa mia. Per quanto riguarda il ruolo dell’allenatore è così ormai, uno esce e non ti saluta, uno ti manda a fanculo, il presidente dice la formazione. Io tento di imparare sempre più cose. Come ci stai con le spalle al muro? Non benissimo. De Laurentiis è un grande presidente e Sarri un grande allenatore”.
ABODI FIGC – “Ho parlato con Olivieri e mi ha spiegato quelle che sono le motivazioni della sua scelta. Sto conoscendo più cose, sono d’accordo con la sua scelta. Poi, però, devo vedere altre situazioni e non posso entrare dentro se non ho la capacità di sapere tutte le cose”.
FUTURO JUVE – “Non so cosa dirti a riguardo”.
FLORENZI – “Ci ha consegnato un po’ di sé a tutti. Siamo tutti un pezzetto di lui