L’Unione Nazionale Consumatori ha ricevuto una risposta positiva direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
L’Unione Nazionale Consumatori ha fatto sapere di aver ricevuto una risposta positiva da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito a una domanda sul canone Rai. L’associazione ha cercato di capire se le persone che non hanno presentato la dichiarazione di addebito su un’altra utenza nel 2016 o che hanno dimenticato di indicare un’altra utenza elettrica possono presentare la domanda per il rimborso.
Il dubbio era sorto dopo aver appreso che per l’Agenzia delle Entrate la dichiarazione del 2017 non vale per lo scorso anno. Ora però è stato chiarito che la domanda di rimborso è ancora valida ed equivale alla dichiarazione sostitutiva del quadro B. In questo modo si possono ottenere le somme del secondo canone pagato in maniera ingiusta.
L’UNC ha comunque invitato a prestare la massima attenzione. In effetti, se il contribuente inserirà la data del 2 gennaio 2017 nel campo “data inizio” del quadro B (invece che il 1° gennaio) si dovrà pagare il canone semestrale pari a 45,94 euro.