Una delle ultime sentenze della Corte di Cassazione farà sicuramente discutere. Come spiegato dallo Studio Legale Cataldi, infatti, i proprietari di un appartamento condominiale sono stati dichiarati colpevoli di aver provocato continue immissioni di fumi e odori, disturbando i vicini.
La contestazione è quella dell’articolo 674 del Codice Penale (“getto pericoloso di cose”). I responsabili si sono difesi affermando che gli odori provenienti dalla cucina non rappresentavano un’offesa o una molestia, ma i giudici di Piazza Cavour l’hanno pensata diversamente.
Nella sentenza si può leggere come anche le emissioni olfattive possano essere moleste, tenendo conto delle dichiarazioni dei vicini, esposte sempre allo stesso modo e senza contraddizioni.
In base a questi racconti, l’appartamento si impregnava continuamente dell’odore di sugo e di fritti, come se la cucina dei vicini molesti fosse in casa loro. Si tratta di un precedente particolare ma di cui si dovrà tenere conto in futuro.