L’euforia post derby è passata. Simone Inzaghi ora chiede ai suoi giocatori di archiviare il successo in Coppa Italia e di tornare a concentrarsi sul campionato perché c’è il Bologna di Donadoni da affrontare e da battere. Il tecnico biancoceleste deve rinunciare a Marchetti, indisponibile, e Patric, infortunato, mentre tra i padroni di casa non possono scendere in campo Torosidis, squalificato, e Gastaldello, infortunato. La Lazio va subito in vantaggio con il solito Immobile, ma nel corso del primo tempo spreca e rischia di subire il pareggio a pochi minuti dall’intervallo. Nella ripresa il Bologna cerca di essere più aggressivo ma non crea occasioni da gol e subisce il gol del 2-0. E la Lazio con questa vittoria si lancia al quarto posto in classifica.
Al fischio di inizio le due squadre iniziano a studiarsi e sono gli ospiti a prendere il pallino del gioco e a cercare di schiacciare gli avversari nella propria metà campo. 9′ minuti e la partita si sblocca con il solito Immobile che capitalizza al meglio un’azione manovrata bene dalla squadra e conclusa con l’assist di Lulic per la punta biancoceleste che non ha neanche bisogno di saltare per deviare il pallone e festeggiare il gol. Neanche il tempo di metabolizzare il gol subito e Immobile si mangia l’occasione del raddoppio: il numero 17 riceve palla da capitan Biglia, si accentra verso l’area di rigore ma fallisce l’appuntamento con il gol e spedisce il pallone sopra la traversa. E non è una novità quella che vede la Lazio produrre diverse azioni offensive, ma senza riuscire a sfruttarle al meglio: al 20′ è Felipe Anderson, lanciato alla perfezione da Milinkovic-Savic, a non controllare il pallone e a farsi fermare da Mirante, ma poco dopo anche serbo arriva a tu per tu con il portiere del Bologna, conclude a botta sicura ma non trova il gol. I padroni di casa dal canto loro, dopo un inizio aggressivo, mettono in risalto le proprie difficoltà per quasi tutta la prima frazione di gioco e solo nel finale rialzano la testa e sfiorano il pareggio con Petkovic.
Nella ripresa Simone Inzaghi è costretto a operare un cambio e a rinunciare a Biglia che accusa un problema al polpaccio sinistro e il Bologna si rende pericoloso in zona offensiva, ma Strakosha non si lascia sorprendere quando chiamato in causa e i suoi compagni di squadra non stano a guardare glia avversari e riorganizzano la manovra per chiudere definitivamente la partita. Arrivati al 61′ è Felipe Anderson a scattare bene sulla destra e a servire Immobile, ma ancora una volta Mirante si oppone. Nulla può, però, sulla verticalizzazione perfetta di Milinkovic-Savic che lancia l’attaccante campano in contropiede: a tu per tu con il portiere del Bologna il bomber biancoceleste non sbaglia e sigla la doppietta. È il colpo di grazia per la squadra di Donadoni che appare immediatamente sfiduciata nonostante il buon inizio nella ripresa, macchiato dall’assenza di occasioni in grado di riaprire la gara. Il Bologna non reagisce, nel finale rischia di regalare la gioia personale anche a Parolo e subisce la quarta sconfitta consecutiva tra le mura amiche del Dall’Ara.
Formazioni ufficiali e tabellino
Serie A TIM, 27^ Giornata
Stadio Renato Dall’Ara di Bologna
Domenica 5 marzo 2017, ore 20:45
Bologna-Lazio 0-2
Marcatori: 9′, 74′ Immobile (L)
BOLOGNA (5-3-2): Mirante; Krafth, Maietta, Oikonomou, Helander, Masina (76′ Krejci); Nagy, Viviani (75′ Pulgar), Dzemaili; Verdi (62′ Destro), Petkovic A disp. Da Costa, Sarr, Taider, Donsah, Mbaye, Rizzo, Di Francesco, Sadiq. All. Roberto Donadoni
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Basta, de Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia (54′ Murgia), Milinkovic (81′ Wallace); Felipe Anderson (67′ Keita), Immobile, Lulic. A disp. Vargic, Adamonis, Bastos, Lukaku, Mohamed, Crecco, Lombardi, Luis Alberto, Djordjevic. All. Simone Inzaghi
Arbitro: Russo (sez. Nola).
Ass: Costanzo-Tegoni.
IV: La Rocca.
Add: Celi-Abbattista.
Ammoniti: 64′ Maietta (B), 72′ Keita (L), 72′ Dzemaili (B).