In occasione dei 40 anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dedica allo scrittore un nuovo spazio permanente fino al 31 dicembre 2017, unico e per la prima volta nella Capitale. In “Ragazzi leggeri come stracci” Pasolini entra idealmente in contatto con le borgate e con i personaggi che popolano la sua opera, ricreati e raccontati attraverso i romanzi “Ragazzi di vita” e “Una vita violenta”, e con le immagini dei film “Accattone” e “Uccellacci e uccellini”. Lo scrittore incontra i suoi ragazzi “leggeri come stracci” nei luoghi di maggiore convivialità. Da una parte la piazza con i tavolini del bar, fulcro della vita sociale delle periferie romane, dall’altra il campetto di pallone. Sullo sfondo appare la campagna che si sta urbanizzando con i palazzi in costruzione. Dagli spazi esterni si passa a quelli interni attraverso gli archi dell’acquedotto: si entra così nel luogo chiuso e protettivo della casa.
A “lunghe camminate in una calda caligine” seguono “lunghi crepuscoli davanti alle carte”. L’approdo è infatti il laboratorio dello scrittore tra le carte possedute dalla Biblioteca nazionale, che è stata frequentata dallo stesso Pasolini: oltre ai due romanzi, le tragedie, Passione e ideologia, Il sogno di una cosa, Progetto per un film su San Paolo, La nuova gioventù, La divina mimesis, Lettere luterane.
Si tratta di uno dei fondi più importanti posseduti dall’Istituto relativi alla letteratura contemporanea insieme a quello di Elsa Morante, due nomi legati da una profonda amicizia e da un dialogo non solo quotidiano ma soprattutto letterario.
Le carte di Pasolini, donate dagli eredi nel 1977 e nel 1996, insieme a quelle da lui inviate a Enrico Falqui, presenti nell’archivio del critico, fanno dunque della Biblioteca uno dei più rilevanti luoghi di conservazione delle sue opere, testimoniando appieno la sua poliedrica attività: dalla narrativa alla poesia, dal teatro al cinema, dagli scritti critici agli interventi sui giornali. In collaborazione con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, l’esposizione sarà arricchita da testimonianze audiovisive. Per accompagnare l’esposizione permanente dedicata alla figura di Pasolini, la Biblioteca Nazionale di Roma ospita una mostra fotografica sulle borgate romane tratte dall’Archivio di Rodrigo Pais dal titolo “Il fotografo in borgata”. Attraverso 60 immagini, selezionate tra le migliaia di Pais, la mostra fotografica illustrerà le condizioni di vita nelle borgate e dei baraccati di una Roma in espansione edilizia e sempre più cementificata. Proprio le borgate dei ragazzi di vita di Pasolini che suscitarono l’interesse degli intellettuali e degli scrittori dell’epoca verso quel mondo.
Luogo: Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Viale Castro Pretorio 105
Orari: lunedì – venerdì dalle 8.30 alle 19.00. Sabato dalle 8.30 alle 13.30
Prezzi: L’ingresso è gratuito.
