Il gol di Strootman nel finale non è bastato. Il Napoli espugna l’Olimpico grazie alla doppietta di Mertens e condanna la Roma di Spalletti alla terza sconfitta consecutiva tra le mura amiche dello stadio. Ma per l’allenatore toscano è vietato parlare di stanchezza.
“Loro sono stati molto più bravi nella velocità, nel far girare palla e ci hanno fatto penare. Quando gli altri son bravi a girarla e diventa tutto più difficile avere la lucidità di fare quei passaggi. Nel secondo tempo tutta un’altra partita e un po’ di casualità”.
STANCHEZZA – “Parlare di stanchezza peggiora la situazione. Son discorsi che bisogna fare, fateli tra di voi. Nel finale la squadra ha avuto un altro atteggiamento. Per me non è così, la squadra ha fatto vedere che non c’è stanchezza, il finale di partita l’ha detto. Abbiamo un periodo di partite ancora importante”.
SCONFITTE – “Mercoledì non abbiamo perso in modo netto. Non abbiamo fatto benissimo e loro sono stati bravissimi a fruttare quelle qualità con cui avevano preparato la gara. Oggi nel primo tempo non siamo stati coraggiosi e ci hanno creato difficoltà. Nel secondo tempo, con più uno contro uno, si è vista una squadra con uno spirito diverso”.
TATTICA – “Ho deciso di far giocare Perotti ed El Shaarawy. Hanno fatto abbastanza bene, ma non sono stati aiutati dalla squadra. I ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare, l’impegno c’è stato”.
DIFESA – “Oggi anche Fazio ha trovato meno posto in cui giocare perché loro aggrediscono bene. Spesso, in questo lo pressing, non ci siamo riallungati. Abbiamo avuto difficoltà, non siamo stati tranquilli e coraggiosi e c’è da migliorare”.
SCUDETTO – “Dipenderà da quello che farà la Juventus domani, ma è un discorso tosto, un discorso molto duro. Le partite sono ancora tante e c’è da giocare e ragionare nella maniera giusta per rendersi conto di quella che è la reale situazione e affrontare i problemi con coerenza e competenza”.