Fino al 21 aprile, la Galleria T293, presenta: “The Guinness Curse”, la nuova mostra di James Beckett. La mostra consiste in una serie di assemblaggi disposti su parete e pavimento con cui l’artista indaga un tema centrale, la strana ed elevata incidenza di morti premature nella famiglia Guinness. Il progetto tocca temi che vanno dalla speculazione, al mito, alla superstizione fino alla stessa cultura pop.
La famiglia Guinness è una grande dinastia aristocratica anglo-irlandese di fede protestante, nota per i suoi successi nel settore bancario, politico, religioso e persino della moda. L’attività più conosciuta è il birrificio Guinness fondato nel 1759 da Arthur Guinness, padre di 21 figli, di cui solo 10 giunti alla maturità. Quest’alto tasso di mortalità ha portato i media a coniare l’espressione ‘Guinness Curse’ (da qui il nome della mostra), in qualche modo ‘predestinata’ e destinata a ripetersi in tutta la storia della famiglia.
In armonia con il vocabolario di Beckett, le opere si sviluppano attraverso una macabra sfera museologica che si serve di elementi formali per legittimare la narrazione. I lavori ritraggono elementi biografici di ciascun membro della famiglia combinandoli con mercanzie del birrificio stesso, un mélange che evoca il dramma attraverso il contrasto. Display a griglia, pannelli rivestiti di stoffa stampata e vetro colorato evocano un’austerità, che si avvicina a uno scenario di fatalità – sino al memoriale.
Luogo: Galleria T293, via Ripense 6, Roma
Orari: Inaugurazione 21 marzo ore 19.
Prezzi: L’ingresso alla mostra è gratuito