La sconfitta contro il Napoli, il pareggio contro il Genoa e ora il Palermo in casa. Simone Inzaghi vuole tornare a conquistare tre punti e vuole una reazione decisa da parte dei suoi giocatori nella sfida che andrà ins cena domani pomeriggio tra le mura amiche dell’Olimpico:
“Il nostro problema principale ora è il Palermo. Non dobbiamo fare calcoli, voglio vedere fame e cattiveria agonistica. Le prossime sette partite sono per noi fondamentali. Sarebbe giusto mettere la VAR: gli episodi devono essere valutati in 20 secondi, altrimenti si snaturerebbe questo sport, ma con la tecnologia si possono fare grandi passi in avanti. Mancano ancora sei partite e bisognerà svolgerle al meglio perché le nostre concorrenti continuano a macinare punti. Affronteremo il Palermo come se fosse una grande perché i rosanero verranno a Roma per ottenere punti”.
GENOVA – “Ho visto una buonissima squadra che per tanti motivi non è riuscita a vincere e a prendere i tre punti che meritava. Il Genoa ha fatto la sua gara dandoci filo da torcere. Cataldi? Quando ha segnato Pandev ero nel tunnel. Vanno capiti sia i tifosi che Cataldi; quest’ultimo gioca nel Genoa ed ha esultato per la sua squadra, ma il suo amore per la Lazio è fuori discussione”.
LA PARTITA – “Domani dovremo difendere di più a livello di squadra. Abbiamo ottimi difensori che stanno facendo un’ottima stagione. Dovremo aiutarli senza lasciarli soli a livello di reparto. Mi aspetto un Palermo che vorrà fare la partita, saranno abbastanza chiusi, ma noi dovremo scardinarli per fare una buona gara. Ho letto le dichiarazioni del mister del Palermo, faranno una formazione per metterci in difficoltà, ma troveranno una Lazio con fame e con tanto furore agonistico. Mancano sei partite di campionato che dovranno essere interpretate al meglio”.
TIFOSI – “Sappiamo che i nostri tifosi ci stanno aiutando molto, domani speriamo di trovare uno stadio pieno. Anche a Genova i nostri sostenitori erano tantissimi, domani spero che i veri laziali vengano allo stadio. Abbiamo bisogno di loro”.
FINALE COPPA ITALIA – “Ci sarà tempo per la finale. A noi complicherebbe i piani se si giocasse il 17 maggio, ma sarei contento se la Juventus arrivasse in finale di Champions League. È un club italiano che merita i successi che sta avendo. Due anni fa eravamo nella stessa situazione e la partita è stata fatta molto bene”.