03/05/2017 – All’interno del ciclo una “Stanza tutta per lei” al Brancaccino (via Mecenate, 2), da giovedì a domenica va in scena lo spettacolo “Le Difettose”, liberamente ispirato dal romanzo di Eleonora Mazzoni, diretto da Serena Sinigaglia e interpretato da Emanuela Grimalda.
La Mazzoni, nel suo romanzo, affronta un tema molto delicato, la procreazione assistita. Ci vuole grazia e grande delicatezza per affrontare un tema così spinoso, ci vuole anche una bella dose di ironia e auto-ironia. Anche chi non si sia confrontato con quel tipo di esperienza, finisce presto per identificarsi con la protagonista Carla e il suo disperato bisogno di realizzazione.
“Ho letto il romanzo Le Difettose di Eleonora Mazzoni e ho pensato che la storia che raccontava mi riguardasse non solo come donna, ma come cittadina, come individuo che fa i conti con le trasformazioni in atto nella società in cui vive, con i sui conflitti, coi suoi costanti interrogativi – racconta la protagonista Emanuela Grimalda – mi interessava soprattutto approfondire il concetto del tempo nella società contemporanea, di come si spostato in avanti. Un tempo paradossale che ha allungato la durata della vita ma non l’età fertile. Il nostro tempo, in cui non è facile distinguere i desideri dai diritti e in cui la scienza apre continuamente nuovi orizzonti etici. Mi piaceva del romanzo, il parlare della fecondazione assistita nei termini di sentimenti e persone e non di leggi o ideologie”.
“Ho proposto a Serena Sinigaglia la regia di questo spettacolo per stima e perché mi piaceva l’idea di come le nostre sensibilità si sarebbero incontrate attorno a un tema così difficile – conclude l’attrice – è una scommessa intellettuale che ha reso ancora più appassionante questo lavoro”.
“Emanuela è un’attrice straordinaria che sa trasformarsi, passare da un personaggio all’altro, da uno stato emotivo all’altro, con grande semplicità – dichiara la Sinigaglia – così ho provato a costruirle una mappa di azioni fisiche, di corpi e pronunce che si disvelano per poi sciogliersi, senza peso, proprio come se fossimo nel mare”.
La protagonista cerca di emergere fuori dalla gabbia della sua vita, sentendosi difettosa. Le basta però affrontare le sue paure per sentirsi nuovamente libera e riprendere in mano la sua vita.
Lo spettacolo va in scena dal giovedì al sabato alle ore 20, domenica alle ore 18.
Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di 15,50 euro.