Nei giorni scorsi è stata lanciata online una petizione dal titolo inequivocabile: “Riprendiamoci l’IVA sulle bollette“. Su Change.org si può approfondire l’iniziativa, la quale ha già raggiunto quasi 54 mila firme, con l’obiettivo di arrivare a 75 mila per promuovere l’azione di classe contro le società di fornitura di gas e luce, recuperando quella che è una vera e propria “tassa sulle tasse” sulle bollette.
Si può fare affidamento su una sentenza del 1997 della Corte di Cassazione, secondo cui una imposta non rappresenta in nessun caso una base imponibile per un’altra. In particolare, l’Enel è stato costretto a rimborsare a un cittadino 100 euro, oltre agli interessi e alle spese legali, proprio a causa dell’Imposta sul Valore Aggiunto in eccesso. L’IVA, inoltre, non può essere applicata su tutte le voci della bolletta, ma soltanto sui servizi di vendita e di rete.
Stefano
30 Maggio 2017 @ 16:01
È incredibile! Ci provano in tutti i modi a fregarci ma per fortuna ci sono alcuni che si accorgono delle truffe e fanno ricorso! E altrettanto per fortuna ci sono dei giudici che non hanno puara di andare contro grandi aziende come Enel e ci danno ragione! è inaccettabile che in un modo o nell’altro siamo sempre tartassati da spese che, spesso, non dovremmo nemmeno avere!!!