La battaglia di Pichincha fu combattuta il 24 maggio 1822 e portò alla liberazione dell’Ecuadord, fino ad allora costretto a subire il dominio spagnolo. In quegli anni diverse colonie spagnole sudamericane riuscirono a ottenere l’indipendenza e Antonio José de Sucre, uno dei migliori generali al servizio di Simon Bolivar, inseguì le truppe di Madrid in vista del nuovo scontro.
Il 21 maggio le truppe guidate da Sucre arrivarono nei pressi di Quito, proprio dove si trovavano gli avversari, ma non attaccarono. Solo il 23 maggio gli indipendentisti si mossero verso le pendici del vulcano Pichincha e quando la mattina del 24 maggio gli spagnoli si accorsero dei loro movimenti iniziò la battaglia. Gli spagnoli subirono gravi perdite e intorno alle 12.30 furono messi definitivamente in fuga. Anche l’Ecuador fu così libero.