Con l’Europa già conquistata e una finale di Coppa Italia da giocare mercoledì sera, Simone Inzaghi si concede un po’ di cambi tra gli 11 titolari e risparmia de Vrij, Milinkovic-Savic (entrambi a Roma), Biglia, Lulic, Felipe Anderson e Immobile. Al loro posto spazio ai giovani e ai giocatori che hanno meno minuti sulle gambe.
Il primo tempo inizia su buoni ritmi di gioco, la Lazio si propone in avanti e chiama in causa Tatarusanu, costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo, ma anche la Fiorentina è a caccia di tre punti fondamentali per la corsa all’Europa e risponde con Bernardeschi, ma Strakosha blocca in due tempi e allontana ogni pericolo. La fase di studio non dura molto e tra gli uomini dei padroni di casa è senz’ombra di dubbio Babacar il protagonista, mentre tra gli ospiti spiccano Lukaku con le sue corse sulla fascia e Luis Alberto, che è anche l’autore dell’occasione da gol più clamorosa del primo tempo e e netraulizzata dal grande intervento di Tatarusanu.
Al rientro Inzaghi opera subito un cambio a causa dell’infortunio di Lukaku, ma non ne risente l’ormai collaudato sistema di gioco della squadra che al 58′ va in vantaggio il solito Keita, pronto a partire in velocità su assist di Luis Alberto e a battere il portiere avversario, che riesce solo a toccare il pallone. Immediata la reazione della Viola che non ci sta e si prepara a ribaltare la situazione: Babacar segna il gol del pareggio con un colpo di testa sul quale Strakosha non interviene perfettamente. I biancocelesti potrebbero subito riportarsi in vantaggio con l’occasione di Patric, ma la sua conclusione viene deviata sul palo da Djerdjevic, reo di essere anche in fuorigioco. Non sbaglia, invece, Kalinic quando è chiamato a ribadire in pallone in rete in scivolata. Sbaglia l’arbitro Celi, però, a non annullare il gol per fuorigioco. La Lazio sembra mollare, la Fiorentina ringrazia e grazie alla fortuna allunga il risultato visto che al 76′ Kalinic prende il palo e sulla ribattuta Lombardi fa autogol. E Inzaghi deve anche fare i conti con i problemi fisici accusati da Parolo che lascia la squadra in dieci a causa dei tre cambi già effettuati, ma i giocatori in campo non mollano e riaprono la partita grazie al cross al bacio di Luis Alberto che trova Murgia, bravo a scavalcare il portiere con il suo colpo di testa.
Formazioni ufficiali e tabellino della gara
Serie A TIM, 36^ Giornata
Stadio Artemio Franchi
Sabato 13 maggio 2017, ore 18:00
Fiorentina-Lazio 3-2
Marcatori: 55′ Keita (L), 67′ Babacar (F), 73′ Kalinic (F), 76′ aut. Lombardi (L), 81′ Murgia (L)
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, De Maio, Astori; Chiesa (65′ Tello), Vecino, Borja Valero, Olivera (65′ Sanchez); Cristoforo (65′ Kalinic), Bernardeschi; Babacar. A disp. Sportiello, Dragowski, Maistro, Salcedo, Saponara, Hagi, Reymao, Ilicic, Mlakar. All. Paulo Sousa
LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, Hoedt, Radu; Patric, Parolo, Murgia, Lukaku (49’Lombardi); Luis Alberto, Keita (71′ Felipe Anderson); Djordjevic (71′ Immobile). A disp. Adamonis, Vargic, Basta, Wallace, Crecco, Biglia, Lulic. All. Simone Inzaghi
Arbitro: Celi (sez. Bari).
Ass: Fiorito-Valeriani.
IV: Posado.
Add: Rizzoli-Di Paolo.
Ammoniti: 26′ Parolo (L), 27′ Astori (F), 64′ Radu (L), 90′ Borja Valero (F), 93′ Hoedt (L)
Recupero: 5′ st.