La Roma soffre, passa due volte in svantaggio, rientra in partita e nel secondo tempo ribalta tutto e porta a casa una vitoria fondamentale in chiave secondo posto. Al termine della gara mister Spalletti ha analizzato la prestazione dei suoi giocatori:
“Ora dipenderà veramente tutto da noi e con l’Olimpico pieno, con la festa che ci sarà per salutare la squadra, credo che sarà veramente dura per chi verrà a giocare”.
LA STAGIONE – “Nessun rammarico. Nell’arco campionato ci sono momenti determinanti, ma hai fatto talmente tanta fatica per crearteli questi momenti determinanti che è quasi difficile portarteli a casa. Noi quest’anno non possiamo recriminare niente, oggi avevamo la possibilità di ricrearci la felicità a livello sportivo e ci siamo riusciti”.
LA PARTITA – “Sarebbe meglio non sbandare, quando siamo stati sotto abbiamo rischiato di prendere altri gol, perché ci siamo sbilanciati. Quando la tensione sale e hai tutto da perdere come oggi ci si lascia coinvolgere un po’ e non ci vengono fuori le giocare, non riusciamo a dimostrare la squadra che siamo. Il Chievo ha fatto una partita libero di testa, contando sulle sue qualità, sulle verticalizzazioni, sulle palle improvvise fornite ai due attaccanti, entrambi allenati benissimo per giocare uno per l’altro. Non ci siamo fatti trovare un granché pronti in questi casi”.
REAZIONE – “Quando siamo stati sotto sembrava difficile fare due gol per ribaltare risultato, abbiamo provato a fare qualcosa in più e il nostro equilibrio ne è stato intaccato, solo per quello ci hanno preso vantaggio in diverse occasioni”.
DZEKO ED EL SHAARAWY – “Dzeko ha fatto gol perché è una bella persona e un grande attaccante, non perché io gli ho detto qualcosa. Con i calciatori mi vedo una volta al giorno. Lui ha sofferto quando non riusciva a fare gol, è venuto da me e mi ha detto che non riusciva a capire quando veniva attaccato gratuitamente, non se lo spiegava. Poi ha fatto vedere le sue qualità di calciatore ed è stato importantissimo. El Shaarawy ha fatto un campionato eccezionale, quando è stato chiamato in causa ha fallito poche partite. È chiaro che da parte mia potevo usarlo di più anche alla luce del finale che ha fatto”.