17/05/2017 – Il progetto “Una vita da social”, giunto alla sua quarta edizione quest’anno ha avuto come testimonial d’eccezione la campionessa olimpica Beatrice Maria Vio, detta Bebe, personalità di grande spessore e popolarità tra i giovani, che ha messo la sua spontanea comunicatività, tenacia e forza di volontà al servizio del contrasto al cyberbullismo, esprimendo un messaggio di alto valore morale ed etico.
L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione capitolina, si inserisce nel più ampio quadro delle progettualità portate avanti dal Campidoglio in favore dei giovani, sempre più esposti ad atti di bullismo e persecuzioni psicologiche online data la diffusione capillare di strumenti tecnologici in età precoce.
L’iniziativa realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni della Polizia di Stato lo scorso dicembre 2016 ha ricevuto un riconoscimento dalla Commissione Europea tra le migliori pratiche a livello europeo. E durante l’iniziativa il sindaco di Roma Virginia Raggi ha consegnato un riconoscimento all’atleta delle Fiamme Oro Bebe Vio e alla Polizia Postale per l’efficacia della campagna di sensibilizzazione svolta.
In Aula Giulio Cesare si è svolto un incontro tra gli operatori della Polizia Postale, studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online:obiettivo prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della parola.
I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra-scolastico, e testimoniano l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti ma anche di genitori ed insegnanti, per far sì che la rete possa essere per tutti una grande opportunità e non un pericolo.