27/0672017 – I cantieri di scavo per la realizzazione della metro C hanno portato alla luce uno scenario che fino ad oggi è stato visto a Pompei ed Ercolano. Gli ambienti scoperti, di età traianea, quindi risalenti agli inizi del II secolo d.C., contengono parti di un solaio ligneo e del mobilio sopravvissuti ad un incendio e conservati fino a noi.
Il materiale rinvenuto “si conserva solo in eccezionali condizioni ambientali e climatiche – spiegano dalla soprintendenza speciale di Roma – oppure a seguito di eventi speciali come ad esempio accaduto a Ercolano e Pompei. La scoperta del solaio ligneo carbonizzato rappresenta un unicum per la città”.
Il solaio, è crollato su un pregevole pavimento a mosaico bianco e nero, giunto fino a noi in buone condizioni. “Quello che avvicina questo ritrovamento a Pompei è che abbiamo testimonianza di un momento della storia – ha spiegato il sovrintendente Francesco Prosperetti – l’incendio che ha fermato la vita in questo ambiente ci permette di immaginare la vita in un momento preciso”.
Dallo scavo in via dell’Amba Aradam, è emerso anche lo scheletro di un cane, accucciato davanti una porta, che nel tentativo di fuga è rimasto intrappolato nell’edificio.