Atac, Raggi: “Pressioni? Nessuno sconto. Chi polemizza è fuori”

Raggi: "Andremo avanti con tutti gli strumenti a disposizione per fare di Atac un'azienda che funziona"

Arrivato a Roma per risanare l’Atac, Bruno Rota, ormai ex direttore generale della società romana, ha presentato le dimissioni e alzato un polverone che si è trasformato in un vero e proprio caso politico. Il manager conosciuto per aver rimesso in piedi l’AMT, l’azienda del trasporto pubblico di Milano, ha esortato il M5S a intervenire immediatamente in quanto l’Atac è “pesantemente compromessa e minata” e ha lasciato il proprio incarico per non compromettere la propria persona. A commentare la situazione è stata anche la sindaca Raggi:

“La situazione in cui si trova Atac era ed è grave, ma non ci siamo fatti spaventare dalle difficoltà e siamo andati avanti. Abbiamo selezionato e portato a Roma qualche mese fa Bruno Rota, un grande manager che si era occupato con successo dell’Atm a Milano. Roma, e in particolare Atac, sono una sfida difficile da affrontare per chiunque. Capiamo le sue motivazioni in quanto manager, il MoVimento 5 Stelle invece ha il mandato dei cittadini e non può fermarsi dinanzi alle difficoltà, per quanto enormi siano. Non facciamo calcoli personali, dobbiamo agire per il bene della collettività ed è quello che faremo. Andremo avanti con tutti gli strumenti a disposizione per fare di Atac un’azienda che funziona”.

PRESSIONI – “Nessuno del MoVimento 5 Stelle ha mai fatto raccomandazioni per amici, amici degli amici o parenti. Stefàno si è sentito diffamato dalle affermazioni di Rota, riprese poi dal Pd, e lo ha querelato. L’unico messaggio che Stefàno ci ha detto di aver mandato all’ex Dg riguarda la segnalazione di una azienda di bigliettazione con tecnologie innovative. Nient’altro, e per la massima trasparenza lo pubblicherà sulla sua pagina Facebook. Se a qualcuno risultano altre circostanze come raccomandazioni, pressioni o richieste gradiremmo che fossero pubblicate immediatamente per poter prendere immediati provvedimenti. Qui non facciamo sconti a nessuno”.

LAVORO –Stiamo tutti lavorando per questa città, dal sindaco fino al consigliere municipale. A tutti i componenti della mia squadra di consiglieri e di giunta dico infatti di non distrarsi dal lavoro alimentando sterili polemiche. Chi preferisce polemizzare si mette da solo fuori dalla squadra.

Come sempre andremo avanti. Le polemiche create dai giornali sono l’ultimo dei nostri interessi, ma se il segretario del Pd ci diffama è un’altra storia: Renzi sarà querelato e dovrà rendere conto delle sue parole.

Adesso andremo avanti con Atac per garantire alla città un sistema di trasporti degno di una capitale europea. Sarà dura, ma ce la faremo”.


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