Gina Lollobrigida, al secolo Luigia Lollobrigida, è un’attrice, fotografa e scultrice nata a Subiaco il 4 luglio 1927 e divenuta famosa in quanto riconosciuta come una delle artiste più importanti tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Figlia di un imprenditore, Giovanni Lollobrigida, prima assaporò la ricchezza, poi con la seconda guerra mondiale la famiglia perse tutto e si trasferì a Roma, città in cui Gina iniziò a studiare presso l’Istituto delle Belle Arti e si mantenne vendendo alcuni disegni e posando per dei fotoromanzi (sotto lo pseudonimo di Diana Loris).
Nel 1945 comparì in “Santarellina” di Eduardo Scarpetta e in seguito, oltre ai fotoromanzi, continuò a ottenere piccole parti nel cinema.
Un primo cambiamento arrivò nel 1947 quando partecipò a Miss Roma classificandosi seconda. Ottenne un successo tale da essere invitata per le finali di Miss Italia e lì arrivò terza. Tra i primi successi ricordiamo “Campane a martello” di Luigi Zampa (1949), “Achtung! Banditi!” di Carlo Lizzani (1951), “Fanfan la Tulipe” di Christian -Jaque, che le valse la consacrazione in Francia, e “Altri tempi” di Alessandro Blasetti, con il quale si fece conoscere di più in Italia.
La Lollo, così fu soprannominata, si divise tra Stati Uniti e Italia e raggiunse i vertici del successo: interpretò la Bersagliera nel film “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini e girò il sequel “Pane, amore e gelosia”, per poi lasciare il ruolo a quella che fu la rivale dell’epoca Sophia Loren. Fece scelte intellettuali e recitò in “La provinciale” di Mario Soldati, “La romana” di Luigi Zampa e “Mare matto” di Renato Castellani. I grandi consensti ottenuti le permisero di recitare in grandi coproduzioni come “Il tesoro dell’Africa” di John Huston, “Trapezio” con Tony Curtis, “Il gobbo di Notre Dame” di Jean Delannoy.
Divenuta ormai un’attrice internazionale e riconosciuta come sex symbol, Gina Lollobrigida negli anni Sessanta recitò in film come “Va nuda per il mondo”, “Torna a settembre” (che le valse il Golden Globe), “Venere imperiale” (che le valse un David di Donatello e un Nastro d’argento come migliore attrice), “La donna di paglia”, “Strani compagni di letto”, “Buonasera, signora Campbell”.
Recitò la parte della Fata Turchina ne “Le avventure di Pinocchio” e proseguì gli anni Settanta diminuendo la propria presenza per favorire altre sue passioni come la fotografia e la scultura. Tornò sul piccolo schermo nella metà degli anni Ottanta nella serie “Falcon Crest” e guadagnò una nomination ai Golden Globe, poi apparve nel remake de “La Romana” e fece altri cameo.
Nel 1996 ricevette il David di Donatello alla Carriera e nel 2011, a distanza di ben 14 anni dall’ultima volta, tornò sul grande schermo con “Box Office 3D – Il film dei film” e apparve in un documentario insieme a Sophia Loren.
VITA PRIVATA – Nel 1949 sposò Milko Skofic, medico sloveno con cui mise al mondo Andrea Milko Skofic, che nel 1994 ebbe Dimitri, suo nipote. I due divorziarono e lei ebbe altre storie, tra cui quella con Javier Rigau, imprenditore catalano più giovane di 35 anni. E negli anni anche i rapporti con la famiglia divennero tesi al punto che la Lollo allontanò tutti, compreso il figlio.