Ha scavalcato la recinzione di una ditta di trasporti e, una volta giunto sul piazzale, ha rivolto la sua attenzione ad alcuni furgoni parcheggiati, sui quali ha versato del liquido infiammabile che aveva portato con sé.
Per non farsi riprendere dalle telecamere di sorveglianza, si è coperto con un lenzuolo, ma questa precauzione, anziché giocare a suo favore, si è rivelata per lui controproducente.
Infatti, una volta terminato di cospargere la benzina, ha provveduto ad appiccare il fuoco ma il lenzuolo, probabilmente imbevutosi del liquido infiammabile, ha provocato una fiammata che lo ha investito in pieno. Immediatamente fuggito, ha lasciato dietro di sé i danni provocati ai mezzi di trasporto.
Il proprietario, la mattina seguente, si è recato presso gli uffici del Commissariato di Tivoli, diretto da Roberto Arneodo, ed immediate sono iniziate le indagini.
Nel corso del sopralluogo, i poliziotti hanno provveduto ad estrapolare le immagini riprese dalle telecamere, riuscendo ad individuare una loro vecchia conoscenza, riconosciuto senza alcun dubbio grazie anche ad alcuni tatuaggi.
Recatisi presso la sua abitazione, hanno notato le vistose bruciatore presenti sulle mani e sulle gambe, rinvenendo anche gli stessi indumenti indossati nella circostanza.
L’uomo, che si identifica per B.M., 36enne del posto, di fronte alle precise ed inconfutabili prove raccolte dagli investigatori, ha alla fine ammesso di essere l’autore del gesto, motivandolo con dei presunti risentimenti che lo stesso avrebbe nei confronti della ditta presa di mira.
Al termine, pertanto, per lui è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, alla quale dovrà rispondere dell’incendio procurato.