Chikungunya, Montanari: “Il focolaio non è Roma ma Anzio”

Montanari: "I nostri trattamenti funzionano meglio. Roma con 3 milioni di abitanti ha avuto 6 casi, Anzio con 55.000, ne ha avuti 19"

A parlare della chikungunya stavolta è l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Pinuccia Montanari, che risponde all’ex presidente AMA Benvenuti e afferma che il focolaio non è a Roma ma ad Anzio. Nel frattempo, però, cresce il numero di persone contagiate dal virus:

“Ci lasciano sconcertati le parole di Benvenuti, ex presidente AMA nominato da Alemanno, intervistato da TG5 sul caso chikungunya. A Roma disinfestazioni e derattizzazioni sono state effettuate con grande impegno. Dire o lasciar intendere il contrario è un gesto irresponsabile nei confronti dei cittadini.

Il focolaio non è a Roma ma ad Anzio. Roma è stata danneggiata dalle disinfestazioni inefficaci di altri comuni laziali. Per noi, parlano i numeri.

Roma, con 2.875.364 abitanti ha subito 6 casi di contagio. Anzio, con 54.211 abitanti ha riscontrato 19 casi di contagio. Una parte dei cittadini romani che è risultata positiva alla chikungunya era stata in vacanza ad Anzio.

Mentre i nostri trattamenti preventivi a bassa tossicità hanno funzionato molto meglio degli altri, ci chiediamo cosa hanno fatto le altre Amministrazioni per garantire la salute dei cittadini.

La nuova ordinanza Raggi è servita per permettere gli interventi anche sul suolo privato. Nessun passo indietro e nessun ritardo da parte nostra. I trattamenti adulticidi erano già previsti.

Su questo caso andremo fino in fondo, per ristabilire la verità e valuteremo tutte le azioni possibili, anche legali, denunciando il procurato allarme e la diffusione di notizie false, per tutelare l’operato dell’Amministrazione Capitolina”.


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