Accetta un lavoro in Nigeria, chef veneto sequestrato con la moglie: “Senza soldi e documenti”
Terribile esperienza a Lagos per Fabio Gibilisco che, assieme alla moglie Silvia, aveva accettato un lavoro in un ristorante di lusso: “Ci hanno pagato il biglietto, poi è cominciato l’incubo. Siamo riusciti a rientrare solo grazie all’aiuto di un giocane cuoco nigeriano. L’ambasciata italiana? Ci ha scaricato”.
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Terribile esperienza a Lagos per Fabio Gibilisco che, assieme alla moglie Silvia, aveva accettato un lavoro in un ristorante di lusso: “Ci hanno pagato il biglietto, poi è cominciato l’incubo. Siamo riusciti a rientrare solo grazie all’aiuto di un giocane cuoco nigeriano. L’ambasciata italiana? Ci ha scaricato”.
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