“Vi prego, lasciatemi morire”. Il calvario di Amy si chiamava Depressione post-partum
Amy Steele, 31 anni, ha sofferto per mesi dopo aver dato alla luce la figlia Maddie al Southmead Hospital di Bristol nel febbraio dello scorso anno. Ora sta bene e il suo obiettivo è sensibilizzare sui problemi legati alla malattia che l’ha afflitta: Non ti vergogni se ti rompi una gamba – e deve essere lo stesso con i problemi mentali” dice.
Continua a leggere
Amy Steele, 31 anni, ha sofferto per mesi dopo aver dato alla luce la figlia Maddie al Southmead Hospital di Bristol nel febbraio dello scorso anno. Ora sta bene e il suo obiettivo è sensibilizzare sui problemi legati alla malattia che l’ha afflitta: Non ti vergogni se ti rompi una gamba – e deve essere lo stesso con i problemi mentali” dice.
Continua a leggere