Hakan Sukur, da centravanti della Turchia ad autista di Uber: “Erdogan mi ha tolto tutto”
L’ex calciatore dell’Inter si è un rifugiato in America dopo essere stato accusato di aver partecipato al fallito colpo di stato e, nonostante i suoi anni di carriera, è costretto a fare l’autista Uber e a vendere libri per vivere. Hakan Sukur faceva parte del partito di Erdogan ma dopo le accuse di vicinanza a Fetullah Gulen è diventato un nemico per il presidente turco, che si è preso tutto quello che aveva, la sua famiglia è stata molestata, e suo padre è stato imprigionato.
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L’ex calciatore dell’Inter si è un rifugiato in America dopo essere stato accusato di aver partecipato al fallito colpo di stato e, nonostante i suoi anni di carriera, è costretto a fare l’autista Uber e a vendere libri per vivere. Hakan Sukur faceva parte del partito di Erdogan ma dopo le accuse di vicinanza a Fetullah Gulen è diventato un nemico per il presidente turco, che si è preso tutto quello che aveva, la sua famiglia è stata molestata, e suo padre è stato imprigionato.
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