I bambini di Sciesopoli: quando gli orfani del fascismo impararono la democrazia
A Selvino, piccolo pese bergamasco, furono ospitato 800 bambini sopravvissuti alla guerra, nel 1945. Si creò una comunità di salvati che ritornò a vivere accolta dal paese e coordinata dal direttore della struttura, Moshe Zeiri. Quel palazzo fu un contrappasso: dove prima risuonavano i canti del fascismo ora si ascoltavano i sorrisi e i giochi di quelli che dal fascismo si erano salvati.
Continua a leggere
A Selvino, piccolo pese bergamasco, furono ospitato 800 bambini sopravvissuti alla guerra, nel 1945. Si creò una comunità di salvati che ritornò a vivere accolta dal paese e coordinata dal direttore della struttura, Moshe Zeiri. Quel palazzo fu un contrappasso: dove prima risuonavano i canti del fascismo ora si ascoltavano i sorrisi e i giochi di quelli che dal fascismo si erano salvati.
Continua a leggere