La Bestia di Matteo Salvini è ancora viva. E continuiamo a pagarla noi
Dai baci ai salumi alle citofonate ai presunti spacciatori, durante campagna elettorale per le elezioni in Emilia Romagna la propaganda social di Salvini ha funzionato a pieno ritmo. E anche se a pagare lo stipendio a Morisi e al suo team non è più il ministero dell’Interno, ad alimentare la Bestia sono ancora i soldi pubblici.
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Dai baci ai salumi alle citofonate ai presunti spacciatori, durante campagna elettorale per le elezioni in Emilia Romagna la propaganda social di Salvini ha funzionato a pieno ritmo. E anche se a pagare lo stipendio a Morisi e al suo team non è più il ministero dell’Interno, ad alimentare la Bestia sono ancora i soldi pubblici.
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