La storia di Kobe Bryant che esaudì l’ultimo desiderio del piccolo Kobe, malato terminale
Cosa è stato “Black Mamba” nella vita di tutti i giorni, lontano dai riflettori e dal campo, lo spiega una signora che anni fa lavorava al St. Joseph’s Hospital and Medical Center di Phoenix. Fu allora che ebbe le possibilità di conoscere Kobe Bryant, si materializzò come un personaggio da favola e lo fece per una buona causa. Fece visita a un bimbo gravemente malato di cuore e si offrì di pagarne le cure. “Il piccolo Kobe morì la settimana successiva. Ricevetti una lettera dalla madre del bimbo in cui mi descriveva la forza di quei momenti. Mi disse che erano stati i più felici dell’intera vita di suo figlio”.
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Cosa è stato “Black Mamba” nella vita di tutti i giorni, lontano dai riflettori e dal campo, lo spiega una signora che anni fa lavorava al St. Joseph’s Hospital and Medical Center di Phoenix. Fu allora che ebbe le possibilità di conoscere Kobe Bryant, si materializzò come un personaggio da favola e lo fece per una buona causa. Fece visita a un bimbo gravemente malato di cuore e si offrì di pagarne le cure. “Il piccolo Kobe morì la settimana successiva. Ricevetti una lettera dalla madre del bimbo in cui mi descriveva la forza di quei momenti. Mi disse che erano stati i più felici dell’intera vita di suo figlio”.
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