WhatsApp, creare una chat per segnalare i posti di blocco della polizia non è un reato
Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari nell’inchiesta che vedeva indagati 49 ragazzi che avevano creato una chat in cui si avvisava regolarmente sulla presenza delle forze dell’ordine per strada. Nessuna interruzione del servizio pubblico, e quindi nessun reato. Ma attenzione: non è sempre così.
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Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari nell’inchiesta che vedeva indagati 49 ragazzi che avevano creato una chat in cui si avvisava regolarmente sulla presenza delle forze dell’ordine per strada. Nessuna interruzione del servizio pubblico, e quindi nessun reato. Ma attenzione: non è sempre così.
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