Rula Jebreal: “Noi donne non siamo mai innocenti, uomini siate nostri complici e indignatevi”
È potentissimo il monologo che Rula Jebreal ha portato a Sanremo 2020 nel corso della prima serata del Festival, potente al punto da ridurre la platea al silenzio. “Avevo 5 anni quando mia madre si è suicidata. Veniva stuprata da un uomo che aveva le chiavi di casa. Devo a lei il mio impegno” ha detto la giornalista sul palco dell’Ariston senza curarsi di nascondere la commozione. In lacrime Miral, la figlia di Jebreal cui il monologo era rivolto. A lei e a tutte le donne che ogni giorno combattono per la propria libertà.
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È potentissimo il monologo che Rula Jebreal ha portato a Sanremo 2020 nel corso della prima serata del Festival, potente al punto da ridurre la platea al silenzio. “Avevo 5 anni quando mia madre si è suicidata. Veniva stuprata da un uomo che aveva le chiavi di casa. Devo a lei il mio impegno” ha detto la giornalista sul palco dell’Ariston senza curarsi di nascondere la commozione. In lacrime Miral, la figlia di Jebreal cui il monologo era rivolto. A lei e a tutte le donne che ogni giorno combattono per la propria libertà.
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